Ennesimo caso in cui si mischia politica e gestione faunistica. Per i politici un problema, non da gestire, ma da togliere.
La convivenza uomo animale è possibile, ma sono necessari sforzi da parte nostra perchè il nostro modo di vivere si deve in parte adattare al loro.
Imparare a vivere e convinere con e nella natura, questo si dovrebbe insegnare, l’ambientalismo radicale e di comodo finchè mi conviene porta a queste esternazioni:
“Ritengo che sia assolutamente necessario avere una popolazione di daini e caprioli numericamente molto inferiore, e permettere agli altri di vivere indisturbati nei boschi, senza bisogno che si spingano nelle campagne coltivate e sulle strade ove poi potrebbero trovare la morte” conclude il sindaco”
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