Veneto: ATTENZIONE ai cambiamenti dettati dal TAR!

Con il ricorso al Tar di ieri, vinto dalle associazioni ambientaliste, la stagione venatoria in Veneto ha subito una brusca modifica.

a) divieto di caccia per  Allodola, Beccaccia, Beccaccino, Starna, Combattente, Quaglia, Pavoncella, Mestolone, Moriglione, Canapiglia, Codone, Marzaiola, Moretta, Frullino, Tortora, Fagiano di Monte, Coturnice, Pernice bianca.

b) chiusura anticipata della stagione venatoria al 20 gennaio per Germano reale, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena.

c) il divieto di caccia degli uccelli acquatici migratori con munizioni tossiche al piombo anche fuori delle Zone di Protezione Speciale (ZPS), ovvero in tutta la regione.

d) il divieto di caccia con munizione al piombo agli ungulati, ovvero Daino, Camoscio, Capriolo, Cervo, Muflone e Cinghiale.

e) il divieto di caccia nei siti della Rete Natura 2000 (ZPS Zone di Protezione Speciale e SIC-Siti di Importanza Comunitaria) perché la Regione non ha provveduto ad effettuare la Valutazione di incidenza del calendario venatorio, quindi divieto di caccia in parte dei Colli Berici vicentini, sul Delta del Po , lungo il Montello, il Piave ed il Pra’ dei Gai e anche in laguna.

Purtroppo la regione potrà far valere le proprie ragioni solo tra 30 giorni in camera di consiglio… fino ad allora i fatti dovrebbero essere questi.

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