Telemetro Leica Rangemaster CRF 1600 in Super Promozione!

Telemetro Leica Rangemaster CRF 1600 – B da Euro 750,00 € a Euro 637,50

Lo scopo di Leica è assicurare il vostro successo. È per questo che i telemetri Leica sono un aiuto essenziale per gli sportivi in azione. All’avanguardia nel campo dell’optoelettronica – la fusione tra ottiche di alta qualità, ingegnerizzazione robusta e affidabile ed elettronica evoluta – vi garantiamo quella certezza che è essenziale nel tiro etico. I nostri Rangemaster determinano i parametri che vi servono con la massima precisione, sono ergonomici e, grazie alle dimensioni compatte, trovano posto in qualsiasi tasca. 

I vantaggi in sintesi:

_ Precisa determinazione della distanza
_ Si usa con una sola mano
_ Ottiche brillanti e chiare e ampio campo visivo
_ Impermeabile
_ Visualizzazione a LED di facile lettura
_ Programmi balistici

Rangemaster CRF 1600-B

In aggiunta alla determinazione della distanza per il calcolo della curva balistica, il nuovo programma balistico ABC® integra i dati per l’angolo di declinazione, la temperatura, la pressione barometrica e il tipo di munizionamento. Il CRF 1600-B permette di avere i valori per diverse necessità balistiche: reticolo standard › alzo / ASV › scatti / reticolo balistico › distanza dal terreno livellato.
In questo modo – e solo in questo modo – è possibile determinare con precisione le necessarie correzioni al punto di mira.

_ Ottiche superiori con eccezionale luminosità dell’immagine per osservazioni finemente dettagliate
_ Nuovo programma balistico intelligente ABC®
_ Per tutti gli equipaggiamenti e le applicazioni balistiche
_ Impiego semplice e intuitivo
_ Campo di misurazione fino a 1500 m (1600 iarde)

 

 

 

 

 
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NUOVO STRAORDINARIO RECORD MONDIALE DI RANIERO TESTA CON CARABINA WINCHESTER E OTTICA LEICA MAGNUS 1-6.3X24

NUOVO STRAORDINARIO RECORD MONDIALE DI RANIERO TESTA CON CARABINA WINCHESTER E OTTICA LEICA MAGNUS 1-6.3X24


Raniero Testa ce l’ha fatta un’altra volta. Con una carabina semiautomatica Winchester SXR in calibro 308 e l’ottica Leica Magnus 1-6.3×24 fissata a ingrandimento 1x è riuscito nell’incredibile impresa di colpire 15 piattelli della lepre consecutivi, a 10 metri di distanza. Un record straordinario di un tiratore da leggenda, che è riuscito anche grazie al campo visivo e alla pupilla d’uscita altrettanto da record del suo cannocchiale Magnus.
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Binocolo Leica Ultravid 8 X 42 HD

binocolo-leica-ultravid-8-x-42-hdChiunque cerchi il meglio tra i binocoli non può ignorare la serie HD di Leica. Questi binocoli di alta gamma sono la dimostrazione evidente di cosa si può ottenere dalla moderna tecnologia: le lenti alla fluorite garantiscono una superba fedeltà cromatica e un perfetto contrasto, una visione di brillantezza unica e la migliore risoluzione dei dettagli.
Queste prestazioni sono ulteriormente migliorate dall’efficiente soppressione delle luci parassite. La messa a fuoco dei binocoli Ultravid HD è dolcissima in ogni condizione. La messa a fuoco fine è sempre veloce, precisa e sicura. L’asse dello snodo centrale è tornito da titanio altamente elastico, mentre il corpo è realizzato in leggerissima lega di magnesio.
Grazie alla realizzazione robusta, i Leica Ultravid rendono leggere quasi tutte le sfide che si possono incontrare nell’uso outdoor.

I vantaggi in sintesi:

_ Ottimo potere risolvente
_ Vetro alla fluorite per fedeltà cromatica e alto contrasto
_ Trattamento idrorepellente e antisporco AquaDura®
_ Ottimale brillantezza delle immagini ed equilibrio cromatico
_ Efficientissima soppressione delle luci parassite
_ Perfezionamento meccanico per un’assoluta affidabilità
_ Lunga vita operativa

Ultravid 42 HD

I modelli 42 HD sono compatti e pratici quasi quanto quelli da 32 mm, ma offrono una luminosità confrontabile con quella dei più grandi modelli con obiettivi da 50 mm. Gli appoggi sagomati per i pollici sul retro assicurano che questi pratici tuttofare si possano reggere stabilmente e senza rischi di scivolare. L’ampia ghiera di messa a fuoco centrale offre i vantaggi aggiuntivi di un impiego confortevole ed ergonomico. Nonostante la compattezza, sorprendono per gli ampi margini di raccolta della luce, per osservare anche in condizioni di luce avversa.

_ Fattori d’ingrandimento 8×
_ Affidabili binocoli universali
_ Immagine ad alto-contrasto, anche con bassa visibilità e luce scarsa
_ Ottimale rapporto tra ingrandimento e campo visivo, luminosità e peso

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IN REGALO 200 EURO – PROMOZIONE LEICA FINO AL 31 LUGLIO

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Regalati un Leica, 200 euro te li diamo noi.

Comincia una nuova stagione di caccia di selezione, goditela con un’ottica straordinaria! Scegli il tuo binocolo, binotelemetro o cannocchiale Leica, per te subito un contributo di 200 Euro.

Per usufruire dei 200 euro di buono effettuate l’ordine telefonicamente al 331.38.44.197
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VALIDO SOLO PER I MODELLI INDICATI
NELLA LOCANDINA

 

Leica Trinovid 42

In tempi di crisi come questi chi decide di acquistare un binocolo di alta qualità spesso cerca giustamente alternative al prodotto di punta. Vediamo qual è la spesa minima che un cacciatore deve affrontare e perché.

I produttori di ottica di alta qualità hanno superato coi loro binocoli di punta il prezzo al pubblico di 2000 euro. Se tralasciamo l’integrazione del telemetro nel binocolo e parliamo di strumenti meccanici senza parti elettroniche, questi prezzi inimmaginabili solo pochi anni fa sono causati soprattutto dalla corsa sfrenata al miglioramento delle prestazioni ottiche e dai conseguenti, forti investimenti per ottenere lenti capaci di aumentare trasmissione di luce, definizione dell’immagine e perfezione dei colori. Il peso e la qualità meccanica infatti sono rimasti pressochè invariati: binocoli 8×42 pesanti otto etti come quelli di oggi infatti esistono da decenni, mentre chi ha sempre fatto della robustezza il suo cavallo di battaglia offre oggi strumenti tanto robusti quanto quelli che offriva vent’anni fa. C’è semmai chi ha scelto compromessi abbastanza importanti sui materiali e sulle dimensioni delle parti interne, immolando la qualità totale e la robustezza assoluta in nome del contenimento del peso a tutti i costi; non è raro sentire da cacciatori di esperienza la sensazione che i binocoli di una volta in certi casi erano più robusti di quelli di oggi. L’utilizzo del leggerissimo magnesio invece dei materiali plastici o dell’alluminio per il corpo dello strumento è servito soltanto a compensare il maggior peso dei sistemi ottici più moderni e soprattutto del vetro che equipaggia i binocoli più performanti. Purtroppo il vetro pesa e lenti e prismi costituiscono l’80% abbondante del peso del binocolo.

Il design esterno è leggermente diverso da quello della serie ammiraglia Ultravid HD, con cui condivide il disegno ottico e meccanico.

In realtà per il cacciatore la corsa delle aziende a migliorare le prestazioni ottiche porta risultati percepibili solo limitatamente ed in condizioni veramente estreme, tanto che all’uso pratico un utilizzatore piuttosto esigente difficilmente apprezza i miglioramenti ottenuti dai top di gamma rispetto ai loro omologhi di 10 anni fa. Ma i miglioramenti in realtà ci sono stati, se guidati da un esperto anche i cacciatori possono percepirli, e poter offrire un binocolo che raggiunge un minimo di trasmissione di luce o di definizione dell’immagine in più del concorrente è considerato dalle aziende un messaggio pubblicitario importantissimo.

E chi può spendere oltre 2000 euro in effetti si godrà anche in condizioni estreme il massimo che gli occhi possano pretendere da un’immagine che per raggiungerli ingrandita deve passare attraverso varie lenti e un paio di prismi.

Partendo dal presupposto che stiamo cercando un binocolo di alta qualità, vediamo cosa intendiamo per alta qualità e cosa possiamo trovare sul mercato.

Innanzitutto non dimentichiamo che per l’ottica un principio sacrosanto è quello per cui un usato di alto livello ben tenuto vale molto di più, a parità di prezzo, di un nuovo mediocre.

Alta qualità significa semplicemente ottica ineccepibile, capace di restituire immagini luminose e ben definite dall’alba al tramonto, meccanica affidabile per durare decenni senza perdere il parallelismo perfetto dei due tubi o senza che le varie ghiere debbano allentarsi e tutto questo in dimensioni e pesi ragionevoli, possibilmente con un occhio di riguardo per la maneggevolezza e l’estetica.

Costruire un binocolo al tempo stesso otticamente eccellente e meccanicamente affidabile costa molto. La concorrenza in atto tra i grandi produttori garantisce di per se che i margini di guadagno siano tenuti entro limiti ragionevoli, per cui il prezzo finale è causato soprattutto dal costo di produzione e quindi dalla qualità.

Considerando quello che abbiamo detto all’inizio, e cioè che il grosso del prezzo esorbitante dei mogliori binocoli di oggi è dovuto agli investimenti per migliorare di pochissimo le prestazioni ottiche rispetto al decennio scorso, accettare un binocolo con il sistema ottico e le lenti del top di gamma di qualche anno fa, senza fare il minimo compromesso dal punto di vista della robustezza e della meccanica, consente di risparmiare molto e di avere in mano un prodotto che cinque anni fa avremmo considerato imbattibile con poco più di mille euro.

Questa è la filosofia di Leica, che sta dietro la nuova serie Trinovid 42 (8 e 10 x) lanciata sul mercato in questi mesi.

Trinovid è un binocolo robustissimo ma leggero e compatto, con lo stesso sistema di messa a fuoco totalmente affidabile, il design moderno, i pesi contenuti, l’ergonomia e la qualità ottica all’avanguardia della serie superiore Ultravid, che nella versione più moderna offre qualcosa in più in termini di resa ottica in condizioni estreme. Senza rinunciare a nulla di ciò che conta per un cacciatore, insomma, con la promessa di durare una vita.

I nuovi Trinovid 42 hanno un prezzo piuttosto sorprendente e probabilmente impossibile da battere per binocoli di alta qualità ottica e meccanica, 1325 Euro per l’8×42, 1375 Euro per il 10×42. Sorprendente perché meccanicamente sono allo stesso livello dei “fratelli” oltre i 2000 Euro, mentre otticamente soltanto confronti in condizioni davvero estreme possono portare i più esperti a notare la leggera differenza.
Per avere ulteriori informazioni tecniche e per acquistare i binocoli della serie Trinovid andare al seguente link:
http://www.trophyhunt.it/shop/276-trinovid

Tecnologia rivoluzionaria, facile da usare: Il Nuovo telemetro Leica Rangemaster CRF 1600-B

I “padri” del telemetro da caccia hanno raggiunto la perfezione. Leica Sport Optics ha creato il primo telemetro tascabile in grado di adattarsi a ogni sistema di mira. Software sofisticato, preciso e straordinariamente veloce: non manca nulla al nuovo Leica CRF 1600-B, che rimette in dubbio la scelta di chi ha acquistato il binocolo con telemetro integrato. Scopriamo le nuove frontiere della tecnologia di misurazione applicata all’ottica da caccia.

 

Il telemetro è uno strumento fondamentale per ogni cacciatore di selezione, c’è chi preferisce averlo integrato nel binocolo e chi preferisce avere due strumenti. Le ragioni ormai sono ben note: chi è del partito del binotelemetro pensa alla comodità di un solo strumento; quelli che si schierano dalla parte del binocolo, utilizzando a parte un telemetro, pensano a non fare nessun compromesso e ad avere due strumenti separati, ma di altissima qualità e prestazioni. Con l’arrivo del Nuovo Rangemaster 1600-B i secondi hanno di che festeggiare, perché ora in gioco c’è un telemetro rivoluzionario per precisione, funzionalità e facilità di utilizzo.

 

Il nuovo telemetro di Leica è un concentrato di tecnologia in un corpo leggero di soli 230 grammi e un’ottica monoculare 7×24. Ma cos’ha veramente di diverso questo telemetro? La completezza.

Vale la pena aggiungere precisione ai già precisi telemetri sul mercato? Certo! Perché sono sempre di più i cacciatori che si spingono a tiri lunghi e difficili e la precisione della misurazione, oggi, necessita di essere affiancata da informazioni più complete. Il nuovo CRF 1600-B rileva in ogni sua misurazione la temperatura, la pressione atmosferica e l’angolo di sito e fonde questi dati in relazione alla palla utilizzata, per dare sempre e in ogni situazione la misura perfetta. Quando il tiro va oltre certe distanze, non è certo la stessa cosa trovarsi tra le spettacolari Alpi in Alto Adige a duemila metri in cerca di un camoscio a novembre o nelle splendide e dolci colline toscane alla ricerca di un bel capriolo in agosto.

Ogni cacciatore ha i suoi strumenti e le sue abitudini e quello che rende il nuovo telemetro Leica lo strumento perfetto non è soltanto la precisione della misurazione, ma la possibilità e la facilità di adattarsi a ogni sistema di mira: alzo, clic e distanza corretta con l’angolo di sito. Ci sono cacciatori abituati da sempre a regolarsi con “l’alzo”, ed è vero che hanno le misure fissate nelle loro menti o sulle loro tabelle balistiche, ma leggere l’alzo (corretto rispetto all’angolo di sito, ovviamente) in centimetri direttamente sul display del telemetro è senza dubbio molto più comodo. I nuovi cacciatori, sempre meno timorosi nel metter mano alle torrette dei clic, possono scegliere invece di visualizzare sul display il numero esatto di clic per spostare il reticolo in base alla distanza, anche qui corretta rispetto all’angolo. E infine, chi può prescindere dal conoscere “semplicemente” la distanza corretta con l’angolo di sito? Con la terza opzione, il nuovo CRF 1600-B, in tre decimi di secondo, presenta la distanza reale seguita dopo pochi istanti dalla distanza corretta con l’angolo di sito.

Anche l’occhio vuole la sua parte. I nostri lettori avranno provato diversi telemetri: come si vede all’interno? Spesso molti dati contemporaneamente, riflessi di luce, sbavature e a volte anche difficoltà a leggere i numeri quando la luce esterna è molto forte.

Il nuovo CRF 1600-B di Leica mostra i dati su un display piccolo e molto nitido che cambia la sua intensità di illuminazione regolandola automaticamente a seconda della luce esterna: in questo modo la lettura risulta sempre immediata e agevole. La comodità di lettura è data anche dal sistema intelligente che permette di visualizzare un solo dato alla volta in modo da evitare disturbo sulla visione del selvatico. La modalità scan permette la misurazione precisa anche in movimento.

Si potrebbe pensare che un telemetro con così tante funzioni abbia un libretto di istruzioni alto almeno quanto un volume della Treccani, invece la facilità e soprattutto l’intuitività dei programmi rendono il suo settaggio davvero un gioco. Solo due tasti per avere sotto controllo tutte le funzionalità e non perdersi in eterne programmazioni. Un tasto rosso per passare tra i diversi menù e scegliere: unità di misura, curva balistica, taratura dell’arma e tipo di misurazione; un tasto nero per selezionare e avere velocemente il dato desiderato.

Vogliamo trovare un difetto a questo telemetro? Forse a qualcuno sarebbe piaciuto più verde invece che nero, ma per il resto è difficile trovare dove migliorare un capolavoro di tecnologia che ha pure un prezzo relativamente accessibile

Nel calcio si direbbe: uno a zero per il telemetro, ma siamo sicuri che Leica stessa non stia pensando alla prossima mossa a favore del binotelemetro?

Per visionare altri dati tecnici e prezzo andare al seguente link:
http://www.trophyhunt.it/shop/telemetri/2520-telemetro-leica-rangemaster-crf-1600-b.html