Troppi cinghiali e caprioli: 224 gli incidenti in un anno

Articoli che mi fanno venire la pelle d’oca…
Troppi cinghiali e caprioli? …. ma sulla base di cosa?
Ambientalisti della domenica e politici da città che per fare bella figura vestono i panni di paladini dell’ambiente decidendo di intervenire, abbattere, contenere o in casi estremi eradicare specie selvatiche autoctone, solo perché danno fastidio o arrecano danno.

La gestione faunistica è una questione molto delicata, fatta di equilibri, studi ed impegno. Non si può trascendere e demandare tutta la questione a un mero atto politico.

Link: http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/03/10/news/troppi-cinghiali-e-caprioli-224-gli-incidenti-in-un-anno-1.6674826

Ennesimo articolo in cui si parla di distruggere.

Un caso non nuovo, anzi l’ennesimo.
Zona dell’Alto Garda Bresciano in cui la Comunità Montana chiede che la zona venga dichiarata “NON IDONEA” ad accogliere la presenza del cinghiale.
Ma cos’è una zona non idonea? Si tratta di una zona in cui la presenza del cinghiale è considerata “NON COMPATIBILE CON L’ATTIVITA’ AGRICOLA”, con conseguente obiettivo di eradicazione o più semplicemente il tentativo di eliminare completamente la specie cinghiale da una determinata zona.

Uno stato di perbenisti, ambientalisti della domenica, di agricoltori biologici, di slow food, di associazioni agricole che parlano di prodotti del territorio come può permettere follie simili? Come si può permettere che negli interessi di una categoria si possa distruggere un patrimonio di tutti?

Il caso dell’Alto Garda Bresciano è solo uno spunto per riprendere decine e decine di situazioni simili.
Ci sono zone in cui questa follia è in atto da anni o decenni con risultati nulli, in quanto la specie cinghiale è difficile da “eliminare” se non impossibile (per fortuna) solo la gestione, ma soprattutto il buon senso di coltivare con criterio e l’utilizzo si strumenti dissuasivi potrà risolvere questa situazione.

Leggi l’articolo: http://www.quibrescia.it/cms/2013/03/05/alto-garda-comunita-montana-stop-ai-cinghiali/

Perchè hanno tutti il diritto di parlare male di noi?

Leggo un articolo su questo giornale on line in cui si additano i cacciatori per la pratica barbara di pasturare gli animali … nello specifico i cinghiali per mantenerli lontano dalla zone coltivate (per quanto possibile) e cercare di contenerli all’interno della zona di caccia.
Questo girare la frittata ad uso e consumo…  quando portano da mangiare ai cinghiali in periferia la colpa è della siccità, se non ci fossero loro animalisti i cinghiali sarebbero estinti, invece quando è un cacciatore che cerca di gestire e controllare il patrimonio faunistico c’è sempre del male e del torbido.
Cari amici… vivete la natura nei boschi, cercate di farvi amico qualche cacciatore, provate a vedere qualche animale dal vivo e di capirne la popolazione, non basta un adesivo sul vetro dell’auto e guardare Lica Colò per essere amici dell’ambiente.

Link all’articolo: http://www.genova24.it/2012/10/cinghiali-alimentati-nei-boschi-gli-ambientalisti-%E2%80%9Cle-verita-nascoste-dei-cacciatori-genovesi%E2%80%9D-41690/