Piemonte: a rischio l’apertura di domenica.

Il gioco al silenzio dei politici e delle associazioni venatorie in questo periodo di incertezza è a dir poco sconcertante.
A seguito del ricorso e del conseguente blocco della stagione venatoria da parte del Tar, la giunta regionale, ha emanato una serie di delibere con le quali ha autorizzato la caccia agli ungulati e posticipato l’apertura al 30 settembre.
I nostri tanto cari amici, hanno immediatamente presentato un ricorso nel quale fanno notare alcune inadempienze che potrebbero portare il Tar a pronunciarsi per un nuovo atto sospensivo.
Al seguente link è possibile leggere tutto il ricorso è lungo, ma da leggere per farsi un’idea:
Nuovo_ricorso_19-9-12[1]

Un commento su “Piemonte: a rischio l’apertura di domenica.”

  1. perche nessuno fa una giusta informazione sull’attivita venatoria, l’amore per tutto l’anno verso il “selvatico”,non su internet o sui giornali ma in mezzo ai campi,fidatevi i cacciatori salvano piu di quello che uccidono

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